giovedì 28 giugno 2012

Low Gravity World VS Stati d'ansia


Dope Joint!



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PARTE 1 (a cura di V RUS)


V RUS: Un caldo benvenuto a Luther Blissett e Karas, dico caldo benvenuto perché è praticamente estate e beh... fa caldo.
*ride da solo alla pessima battuta*

Karas: No dai, era simpaticissima.

LB: m'è venuto freddo, freddino dai

V RUS: Insomma, so che da poco è uscito il vostro EP, il primo come Stati d'ansia, intitolato "Iride".
Cosa vi ha spinto a scegliere "Stati d'ansia" come nome del gruppo? E soprattutto, perché "Iride" per il disco?

Karas: il moniker Stati d'ansia è stata una mia idea. Ascoltavo il pezzo omonimo di Lou X dall'album La realtà, la lealtà e lo scontro.
Sentivo il bisogno di omaggiare in qualche modo una delle figure fondamentali del rap italiano (lo dico con un po' d'orgoglio essendo nato a Pescara come lui), Luther mi è sembrato felice della cosa quindi bene così.

LB: cercavamo un nome paranoico e io coi nomi sono un disastro. poi l'amigo qui mi ha proposto stati d'ansia e potevamo trovare un nome migliore? per quanto riguarda iride, non mi ricordo, ma di sicuro non è farina del mio sacco. però a posteriori sembra che ci stia bene col disco. prima la pioggia e poi un briciolo di luce colorata.
però a me più che lou x ha fatto venire in mente la canzone dei distanti "giorni d'ansia"

Karas: ma perché sei Indie dentro e rapper fuori

V RUS: Raccontateci qualche aneddoto di produzione, come è nato questo disco? Chi ha avuto l'idea primaria?

Karas: avevo ascoltato l'EP di Luther e Drufanardi ''Carlo Bianchi'', rimanendo folgorato dal funk sulla via per Merate. Ai tempi avevo appena riarrangiato per la seconda volta Indigo Skies, il beat che poi è diventato L'indaco, il primo pezzo che è stato registrato dal gruppo. Passati un paio di mesi (o forse erano quattro? Sono sempre al di là del tempo e dello spazio) mi sono fatto coraggio e ho fatto sentire il beat a Luther. Credo gli sia piaciuto.
Oh Luthe', t'è piaciuto?

LB: oh karas fammi sentire un po' come fai le basi rep
BRAVO OH

V RUS: Diteci qualche curiosità, ad esempio, come mai nell'intro ci sono svariati riferimenti a determinati colori?

LB: l'idea originaria era di riprendere il concetto di Iride, arcobaleni eccetera e chiamare ogni pezzo con un nome di un colore. così che nell'intro avremmo dato riferimenti ai pezzi dopo. poi ci siamo accorti che i nomi dei colori erano perlopiù ridicoli ma l'intro era bella ed è rimasta così.

Karas: una cosa curiosa è che abbiamo fatto un album senza esserci mai incontrati di persona. O almeno non ancora.

V RUS: Come vi siete conosciuti?

Karas: Seguivo i suoi post su un forum, successivamente l'ho stalkerato su Facebook per un po' fino a che non gli ho mandato un messaggio privato pieno di imbarazzo e insicurezza. Che dolce.

LB: sì, è stato dolcissimo. un giorno mi son trovato sto messaggio con il beat dell'indaco, e ho pensato che non poteva che essere una bella persona.

V RUS: Karas, sei il produttore musicale dell'intero disco, come hai scoperto questa passione per la musica?

Karas: Mi annoiavo.

V RUS: Parlando di basi musicali, dicci come nasce un tuo pezzo tipo

Karas: Parto 9 volte su 10 da un sample. Una volta trovato il sample il resto viene da sè. Si scelgono le drums che suonano meglio sul campione, poi il basso, i suoni ambientali e così via.
L'importante per me è trovare un campione che trasmetta cose belle.

V RUS: Luther, come nascono i tuoi testi? Cosa ti ispira? A cosa pensi mentre scrivi?

Karas: Si potrebbero fare mille battute con domande del genere.

LB: ma io sono un ragazzino innocente e non trovo i doppi sensi C:
solitamente scrivo quando sento qualcosa di emotivamente forte. di solito in negativo. quel periodo là stavo malino e i testi son venuti fuori tutti di botto, è stato bello perchè Iride rappresenta proprio l'urgenza emotiva, quella che non puoi tenere dentro ma non riesci a spiegare

V RUS: Facciamo una pausa? Sono le quattro e mezza, mi piglio la cioccolata calda, volete qualcosa?

Karas: Diocristo, la cioccolata calda a giugno

LB: son già le quattro e mezza? è già giugno?

V RUS: Per chiudere in bellezza, parlateci dei vostri progetti futuri, sia come singoli che come coppia

Karas: Ma dici come coppia di fatto?
Per quanto mi riguarda sto producendo tanti bei giovinotti. Vi dico anche i nomi perché sono bei nomi: LaGhetto Crew, Anemia, Paks, Leslie MC e Mc Keller. Ciao ragazzi, avete dei bei nomi.
E poi sto raccogliendo idee per il nuovo disco degli Stati d'ansia ma ci vorrà del tempo.

LB: io continuo a stupirmi per i beat che mi manda karas e cerco di scriverci sopra le cose più belle possibili. prima o poi uscirà qualcos'altro a nome nostro. mi piace l'idea della coppia di fatto.
ah, prima o poi dovrebbe uscire un mio feat con i lgk da torino ma ci sono dei problemoni che vorremmo risolvere presto

Parte 2 - Evvai con le pippe mentali (a cura di Zikkio)

Zikkio: Luther, sembra che la dimensione del sogno sia una forma di salvezza. Per le tematiche mi hai ricordato vagamente Fernando Pessoa, poeta portoghese. Il risveglio (la realtà se vogliamo) pare un posto difficile da vivere. Ti rivedi in questa lettura oppure ho detto una sequela di stronzate?

Karas: sono andato su google a cercare chi è Fernando Pessoa

LB: purtroppo non ho mai letto pessoa. quello che dici è bello e in un certo senso è vero. ma capitano gli incubi. e la fregatura di quando fai un sogno bellissimo e poi realizzi che era solo un sogno? una fregatura gigantesca, come quando mangi il cornetto e la punta del cono non è al cioccolato.

Zikkio: poi c'è il discorso che per quanto la realtà faccia cagare, senza "quel freddo" non ci sarebbe poi tanto da raccontare, no?

LB: sicuramente. posso citare? sì? "la vita senza il ricordo non esiste se non la puoi raccontare, è come bere l'acqua della mozzarella senza mangiare" che è una canzone dei laghetto e uno dei testi più belli che mi sia capitato di trovare.
tutto questo per dire che per me scrittura è principalmente esprimere malessere che non riuscirei a tirare fuori in altro modo.

Zikkio: nella canzone ''Sospesi'' vi siete, in parte, scambiati i ruoli: Karas al testo e Luther esecutore del testo. Come vi siete trovati? Avete avuto difficoltà?

Karas: sì in realtà ho scritto il ritornello di Sospesi e in parte quello de Il Diluvio proprio perché Luther ha difficoltà a scriverne. Anche se secondo me potrebbe scrivere qualsiasi cosa.
È bastato registrare la mia voce col microfono della webcam per fargli capire come andavano ''cantate''.
Mi sono trovato bene, spero un giorno di poter incidere qualcosa senza dovermi affidare ad interpreti (anche se Luther è stato molto bravo a far sue quelle parole)

LB: in effetti il ritornello credo sia la cosa più complicata da scrivere. trovo che quello di sospesi sia forse il momento più alto del disco. quindi è stato bellissimo. poi appunto, karas mi ha detto come l'aveva pensato e io ho provato a renderlo in quel modo, e alla fine drufanardi ha fatto la magia.
anche io spero di sentirti rappare, capo!

Zikkio: Karas per le basi hai ricevuto prima il testo e su quello ti sei basato per farle oppure Luther ti ha fatto comprendere cosa voleva?

Karas: Ognuno si è fidato dell'altro, lui mi ha lasciato libertà nella composizione delle basi e io altrettanta gliene ho lasciata nella scrittura - che comunque nel nostro caso viene sempre dopo la consegna del beat.
Credo di essere la sua controparte musicale e lui la mia controparte testuale. Ci completiamo, siamo una coppia di fatto, no?

LB: lo siamo sì. mi sono trovato e mi trovo benissimissimo a lavorare così senza pressioni nè direzioni da seguire. abbiamo deciso tutto insieme ma senza pensarci più di tanto, è stato bello perchè prima di tutto è stato spontaneo e ci siamo trovati sempre d'accordo.
e poi i beat di karas per me sono i migliori del mundo.

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