Questo post non sarà come tutti gli altri passati, è un post diverso, fuori dall'ordinario, infatti parleremo di musica, e in questo caso specifico recensirò l'EP di Nervosismo.
EPpur SI MUOVE
Stavo facendo i cavoli miei su FB e mi arriva un messaggio privato dall'autore di questo EP, il signor Nervosismo. Mi dice ''ascolta questo''.
(sAD) questo è il titolo del disco, che gia fa capire il tono che è stato dato al suo lavoro, Sad significa triste, come anche le canzoni che portano questa malinconia di fondo.
Tutte le 6 tracce sono state create utilizzando un programma chiamato Beaterator per PSP sviluppato dalla Rockstar.
(tRISTE)
Il disco va ascoltato per intero senza salti perchè ogni traccia è strettamente legata alla successiva e tutte portano una logica ben definita, non sarà un peso comunque grazie alla durata complessiva che non supera i 15 minuti.
Il punto più debole del lavoro, secondo il mio parere, è appunto la lunghezza del disco che da un lato favorisce lo scorrimento senza dover impiegare troppo tempo, dall'altro invece si nota eccessivamente la poca longevità, ogni brano infatti ha una lunghezza media di 2 minuti.
Per giustificarsi, Nervosismo ha dichiarato ''non c'avevo voglia'', un vero punto a suo favore, da prendere in considerazione per chiunque voglia intraprendere questa strada.
01 - Novæ by Nervosismo
Novae - l'intro del disco. Racchiude le sonorità dell'intera opera con un pianoforte appena accennato che si fa sempre più insistente, in loop, si ripete, quando all'improvviso come un'onda d'urto colpisce.
Ricorda un piano astratto, etereo, spaziale, immenso e vuoto, poi all'improvviso il caos, come l'esplosione di una stella, una Nova appunto.
Perseus - L'energia liberata che si sprigiona, Hip Hop classico, forte, che si blocca all'improvviso lasciando spazio ad un pianoforte in lontananza che finisce sfumando, il pezzo si lega al successivo.
Medusa - Il pianoforte padroneggia il pezzo, viene seguito dalla base Hip Hop, conserva parte di quell'energia presa dalla canzone precedente, ma si affievolisce, è più cupa e triste
Sono io che sono quasi morto - Questa traccia segna uno stacco, i toni si fanno più astratti, da una sensazione di irrequietezza, quasi pazzia, è una sorta di inquietante cantilena che fa salire angoscia, Hip Hop di base.
L'unica canzone ad avere il titolo in italiano, una frase apparentemente sensa senso, "In realtà è davvero senza senso, quando devo iniziare una nuova canzone, rinomino il file con un nome in codice. Questa volta, mentre leggevo un post di un utente di un forum mi è rimasta impressa questa frase e ho voluto usarla come titolo. Ma alla fine è azzeccato come titolo, no?", è pazzo, lo si notava dalla canzone.
Indigo Skies - Forse la canzone più importante per l'artista (anche se continua a non definirsi tale), una mancata title track, il pezzo è molto malinconico.
In tutto il disco, come in questa canzone, il pianoforte è il protagonista che suonato dolcemente si ripete, sempre, Nervosismo lo spiega così: "un ripetersi incessante dello stesso suono è come scacciare le proprie paure, i propri dolori, ed entrare quasi in uno stato di ipnosi".
Iodine - La traccia più malinconica del disco, il pezzo più sperimentale, ricorda molto i cLOUDDEAD, è una conclusione calma ma che lascia una nota di amaro dentro.
I 30 secondi di vuoto finale sono una divisione "Questo è (sAD), una parte di me, poi ci sarà altro, che magari sarà molto diverso. Forse.''
In conclusione è un disco di merda.
(sAD) questo è il titolo del disco, che gia fa capire il tono che è stato dato al suo lavoro, Sad significa triste, come anche le canzoni che portano questa malinconia di fondo.
Tutte le 6 tracce sono state create utilizzando un programma chiamato Beaterator per PSP sviluppato dalla Rockstar.
(tRISTE)
Il disco va ascoltato per intero senza salti perchè ogni traccia è strettamente legata alla successiva e tutte portano una logica ben definita, non sarà un peso comunque grazie alla durata complessiva che non supera i 15 minuti.
Il punto più debole del lavoro, secondo il mio parere, è appunto la lunghezza del disco che da un lato favorisce lo scorrimento senza dover impiegare troppo tempo, dall'altro invece si nota eccessivamente la poca longevità, ogni brano infatti ha una lunghezza media di 2 minuti.
Per giustificarsi, Nervosismo ha dichiarato ''non c'avevo voglia'', un vero punto a suo favore, da prendere in considerazione per chiunque voglia intraprendere questa strada.
01 - Novæ by Nervosismo
Novae - l'intro del disco. Racchiude le sonorità dell'intera opera con un pianoforte appena accennato che si fa sempre più insistente, in loop, si ripete, quando all'improvviso come un'onda d'urto colpisce.
Ricorda un piano astratto, etereo, spaziale, immenso e vuoto, poi all'improvviso il caos, come l'esplosione di una stella, una Nova appunto.
Perseus - L'energia liberata che si sprigiona, Hip Hop classico, forte, che si blocca all'improvviso lasciando spazio ad un pianoforte in lontananza che finisce sfumando, il pezzo si lega al successivo.
Medusa - Il pianoforte padroneggia il pezzo, viene seguito dalla base Hip Hop, conserva parte di quell'energia presa dalla canzone precedente, ma si affievolisce, è più cupa e triste
Sono io che sono quasi morto - Questa traccia segna uno stacco, i toni si fanno più astratti, da una sensazione di irrequietezza, quasi pazzia, è una sorta di inquietante cantilena che fa salire angoscia, Hip Hop di base.
L'unica canzone ad avere il titolo in italiano, una frase apparentemente sensa senso, "In realtà è davvero senza senso, quando devo iniziare una nuova canzone, rinomino il file con un nome in codice. Questa volta, mentre leggevo un post di un utente di un forum mi è rimasta impressa questa frase e ho voluto usarla come titolo. Ma alla fine è azzeccato come titolo, no?", è pazzo, lo si notava dalla canzone.
Indigo Skies - Forse la canzone più importante per l'artista (anche se continua a non definirsi tale), una mancata title track, il pezzo è molto malinconico.
In tutto il disco, come in questa canzone, il pianoforte è il protagonista che suonato dolcemente si ripete, sempre, Nervosismo lo spiega così: "un ripetersi incessante dello stesso suono è come scacciare le proprie paure, i propri dolori, ed entrare quasi in uno stato di ipnosi".
Iodine - La traccia più malinconica del disco, il pezzo più sperimentale, ricorda molto i cLOUDDEAD, è una conclusione calma ma che lascia una nota di amaro dentro.
I 30 secondi di vuoto finale sono una divisione "Questo è (sAD), una parte di me, poi ci sarà altro, che magari sarà molto diverso. Forse.''
In conclusione è un disco di merda.
PS: Nota di LowGmaN. Potete scaricare le tracce semplicemente cliccando sulla freccia che troverete di fianco al lettore. A vostro rischio e pericolo. Uomo avvisato...
Chi dorme non piglia...
come dicevi anche tu, non è precisamente il mio genere, però la recensione è bella e accurata :)
RispondiEliminaSoprattutto il passaggio ''In conclusione è un disco di merda''
RispondiEliminabeh non posso dirlo con così pochi elementi, ma dò per buono che hai ragione :)))
RispondiElimina(comunque sì, soprattutto il passaggio ''In conclusione è un disco di merda'' )